Biscotti ripieni

MOON CAKE

La torta lunare è un dolce asiatico tradizionalmente consumato durante la Festa di metà autunno, una delle festività cinesi più importanti. La torta lunare deriva il suo nome dal fatto che la festa di metà autunno è dedicata all'osservazione ed al culto della Luna.

SCOPRI DI PIU'

Brioche

MELONPAN

Fu ideato negli anni 1910 da Hovhannes Ghevenian, un cuoco armeno che lavorava come pasticciere presso l'Imperial Hotel a Chiyoda (Tokyo).
La parola "melon" nel nome non fa riferimento al sapore del pane, ed esistono almeno tre teorie sul suo significato: potrebbe derivare dalla texture ruvida sulla superficie come quella di un melone, o da una corruzione del termine meringue pan (メレンゲパン?, merengepan, "pane con le meringhe") per via della presenza di albumi montati a neve nell'impasto del biscotto, o infine perché per realizzarne uno si prepara un panetto a forma di melone che poi viene ricoperto e cotto in forno.

SCOPRI DI PIU'

Cheesecake

COTTON CAKE

La ricetta è stata creata dallo chef giapponese Tomotaro Kuzuno , che si è ispirato a una cheesecake käsekuchen locale durante un viaggio a Berlino negli anni '60. Ha una consistenza caratteristicamente traballante e ariosa, simile a un soufflé quando è appena sfornata e una consistenza simile a una torta chiffon quando è fredda.

SCOPRI DI PIU'

Cioccolatini

BAR-ETTA

Il Kit Kat nasce a York nel 1935, nella fabbrica della Rowntree's (prezzo 2 penny): l'idea delle barrette nasce in seguito alla proposta di un operaio, il quale richiese attraverso la scatola dei suggerimenti "uno snack che un operaio potesse portare nella sua cassetta del pranzo per il lavoro"

SCOPRI DI PIU'

Girella

BAUMKUCHEN

 Il nome del dolce, che in tedesco significa "torta albero", deriva dai suoi caratteristici strati concentrici interni che ricordano quelli che si possono vedere in un tronco d'albero tagliato. Che sia nato a Salzwedel in Germania, come ci tengono a sbandierare i suoi abitanti, o derivi dall’ungherese kürtőskalács, il trdelnik tanto diffuso oggi a Praga, ad esportare il Baumkuchen in Giappone agli inizi dello scorso secolo fu un pasticciere tedesco dalla vita molto travagliata di nome Karl Juchheim, perciò l’amore tra i nipponici ed il dolce europeo dura da un centinaio di anni.

SCOPRI DI PIU'

Pancake

DORAYAKI

In giapponese dora significa "gong", e probabilmente la forma simile a quella dello strumento musicale ha dato origine al nome del dolce. La leggenda narra che un samurai di nome Benkei dimenticò il suo gong a casa di un contadino presso il quale si nascondeva, e che questi lo usò per preparare il primo dorayaki, da cui, appunto, deriva il nome.

SCOPRI DI PIU'

Pasticcino di riso

MOCHI

Secondo la tradizione, viene preparato in una caratteristica cerimonia detta mochitsuki: in questa pratica il riso, precedentemente messo a bagno e poi cotto, viene pestato nel tradizionale mortaio di grandi dimensioni detto usu (臼?) con un martello in legno chiamato kine (杵?).Questo procedimento viene solitamente svolto da due persone che lavorano in coppia: il primo pesta ritmicamente con il kine mentre il secondo rigira e umidifica il mochi.

SCOPRI DI PIU'

Waffle

TAIYAKI

Secondo la leggenda, il Taiyaki fu preparato per la prima volta nel lontano 1909, nel ristorante “Naniwaya in Azabu” di Tokyo. Il successo fu immediato e da allora questo curioso dolce a forma di pesce è diventato uno dei simboli del Giappone. La forma del pesce è nata per simboleggiare la Koi, la carpa, che in Asia è da sempre un talismano porta fortuna.

SCOPRI DI PIU'

La Nostra Storia

Innamorato della cucina nipponica, Andrea Rullo ha aperto ad Avellino "Barà - Japanese Restaurant" e coltiva in proprio tutti gli ortaggi orientali che entrano nei suoi piatti. Dopo l’inserimento nella guida nazionale Gambero Rosso e l’approvazione come ristorante autentico dal Ministero delle politiche agricole giapponesi, insieme a sua sorella pastry chef Maria hanno aperto questo laboratorio di pasticceria giapponese per conquistare i loro clienti affezionati con manicaretti sempre nuovi e genuini. Alla base delle loro ricette ci sono ingredienti di stagione e basso contenuto di zuccheri per apprezzare meglio le varie tonalità di gusto.